Tra albi, romanzi e zucche…
Tra qualche giorno verranno aperti i battenti del Salon du livre et de la presse jeunesse di Montreuil, il più importante tra i saloni di libri per ragazzi d’oltralpe, che ha luogo nella banlieue parisienne.
L’apertura del salone è solo uno spunto per parlare di Francia e della grande tradizione, nell’ambito della cultura dell’infanzia e del libro per i ragazzi, sia a livello statale, istituzionale, che privato.
In quest’ultima categoria rientra l’ormai storica ALSJ – Association des librairies specialisée jeunesse.
L’ASLJ nacque nel 1982, dopo una prima riunione che si svolse proprio durante il Salone del libro di Parigi, tra alcuni rappresentati di librerie.
“Avec nous, la lecture, c’est pas sorcier!”… con noi, la lettura, non è difficile, non fa paura, non è una strega!
Questo lo slogan che nel 1985 le librerie per ragazzi francesi adottarono divenendo così per tutti le librerie “sorcières”.
Da Albi e Avignon, passando per Besançon, Lille, Nantes, ovviamente Parigi, fino a Rennes, Toulouse e Versailles… da nord a sud, da est a ovest, metropoli e piccole città, librerie specializzate e non, ma con una sezione per ragazzi molto curata riunita in nome della qualità e della professionalità nell’ambito del libro per ragazzi.
L’ ALSJ raggruppava all’inizio circa 25 librerie, oggi sono una cinquantina.
In vent’anni di attività la rete si è rafforzata, molti i progetti realizzati:
- una libreria specializzata durante il salone parigino;
- un premio letterario Sorcières;
- una rivista trimestrale Citrouille, nata nel 1993, il cui redattore capo è uno dei più conosciuti autori francesi Thierry Lenain… ricordate sicuramente il capolavoro della Lapis Bisognerà.
Bello e particolare l’evento Quinzaine des librairies sorcières: ogni libreria sceglie un albo della produzione editoriale recente e tutte insieme si impegnano durante il mese di maggio nell’organizzazione di attività, incontri, letture, presentazioni affiancate da editori, autori e illustratori.
Anche a livello politico l’associazione è punto di riferimento soprattutto per quel che riguarda la difesa della legge sul prezzo unico del libro (n°81-766 del 10 agosto 1981) nata per difendere la cultura, i lettori e i buoni libri.
David
Pel di Carota
Padova