Ma perchè?
Ma perché in Italia i nostri artisti non lavorano e sono costretti ad “emigrare”?
Finchè aspettiamo con impazienza il risultato del nostro neonato premio Orbil (manca pochissimo all’annuncio dei tre vincitori), è arrivata in ufficio una mail riguardante due delle più interessanti illustratrici italiane che da anni continuano a produrre libri, creare cover, pubblicare su riviste e quotidiani e vincere concorsi: Anna e Elena Balbusso.
Lo scorso marzo la loro tavola (copertina dell’edizione Gallimard di un romanzo di Lois Lowry) era l’originale più ambito di tutta la Silent Auction, organizzata dall’Ibby Italia.
Mentre pensiamo a dare una risposta alla domanda del titolo di questo post…
Vi lasciamo leggere l’intervista che hanno rilasciato ad uno dei più importanti critici nel campo della comunicazione, Steven Heller.
Vi lasciamo andare alla ricerca di questa casa editrice, la Black Cat Publishing che si occupa di libri in lingua originale, a cui domandare l’ultima fatica delle due sorelle: Power and Ambition in Shakespeare, adattato da Jane Elizabeth Cammack, in cui si raccontano la vendetta, il potere, l’ambizione, il rimorso o la violenza attraverso alcuni dei personaggi più conosciuti del drammaturgo inglese. Vi consigliamo di riprendere in mano le pubblicazioni italiane che vedono Anna e Elena accostare autori o raccontare personaggi di assoluto rilievo: Angela Nanetti, Lucia Tumiati, Sabina Colloredo, Donatella Bindi Mondaini o Indira Gandhi, Isadora Duncan, o più semplicemente Ottaviano, il nonno più importante della letteratura per ragazzi italiana.
La risposta alla domanda!?… eccola!
Forse un po’ naïf, forse un po’ affrettata!
Perchè siamo in Italia e c’è ancora molto da fare. Noi, nelle nostre librerie intanto ci proviamo.
David
Pel di Carota