Da Firenze a Gibilterra, via Clichy
Vacanze iniziate, numerose le novità che invitano alla partenza, come Il viaggio dell’asino, scritto da Isabelle Grelet e illustrato da Irène Bonacina.
Novelli musicanti di Brema, un asino, un gallo, un maiale, un coniglio e una capra si apprestano a partire per il mare, direzione Gibilterra. Il tutto ha inizio dall’asino, e dalla noia che lo attanaglia.
Per questa ragione il quadrupede, abile meccanico, decide, per vedere un po’ di mondo, di aggiustare il camioncino anteguerra della fattoria.
Nelle varie tappe gli amici si divideranno, chi attratto dalla montagna, chi dall’arte moderna e chi dal flamenco. Alla meta finale giungerà solo l’asino, ma il viaggio non è ancora finito, tutt’altro!
E poi, come si dice, il bello del viaggio non è la meta ma il percorso per raggiungerla.
E un bel viaggio speriamo sia anche quello appena iniziato da questa nuovissima casa editrice fiorentina, Clichy. Nata nel 2012, ha da subito dichiarato il suo amore per la produzione francofona:
date un occhio alle varie collane, ai loro nomi (Gare du Nord, per la narrativa contemporanea, o Bastille per i saggi) e agli autori scelti, e ve ne accorgerete.
Maison generalista, ha iniziato solo quest’anno, con la collana Carrousel, a dedicarsi ai ragazzi. Tra gli albi, molti sono stati acquistati da Didier Jeunesse, ma anche da Flammarion: di quest’ultima è infatti Lupo & Lupetto, il nuovo illustrato italiano dell’artista francese a cui siamo affezionatissimi, Olivier Tallec.
Delizioso è anche il recente Rosa Luna e i lupi, di Magali Le Huche, che attraverso una storia di intolleranza, ci spiega perché i lupi ululano nelle notti di luna piena.
La produzione per ragazzi non si ferma agli albi: in catalogo vi si trovano anche un romanzo canadese, Il diario di Aurélie, e numerosi fumetti per i più grandi (questi ultimi nella collana Beaubourg).
Allora buon viaggio, a tutta l’équipe Clichy e ai numerosi lettori dei loro libri: a chi volesse saperne di più, anche in merito alle prossime uscite, consigliamo una visita al sito.
David
Pel di Carota