Una testa piena di storie
Quando Nadia Terranova è scesa dal vagone del treno che la portava da Corato a Termoli, mi è parso in lontananza di scorgere Mary Poppins con la borsa nella quale custodiva tutta la magia e la poesia, la stessa che pervade ogni pagina di BRUNO Il bambino che imparò a volare.
Ed è stato proprio così!
Nadia è stata capace di trasmettere con tutta la sua dolcezza, sentimenti e emozioni forti a tutti i ragazzi che hanno avuto la fortuna di incontrala nella scuola che io stessa ho frequentato da ragazzina.
Quanto mi sarebbe piaciuto fare un salto indietro nel tempo ed essere seduta su una di quelle sedie insieme a loro per alzare la mano per fare una, due, tre domande su Bruno.
E quante domande sagaci, non scontate, mature sono stati capaci di fare i ragazzini di prima media e se ne sono andati via con tante domande ancora da fare ma portandosi dietro una grande ricchezza: quella di possedere grandi ali per volare, e una testa piena di storie per immaginare voli sempre nuovi.
Selena
Libreria La luna al guinzaglio
Termoli
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