Imparare a chiedere verità e giustizia
Quante cose si possono fare in quarant’anni?
Tante o nulla.
Il 28 maggio 1974, in Piazza della Loggia a Brescia scoppiò una bomba che uccise 8 persone e ne ferì più di cento.
Sono passati quarant’anni e ancora quei morti, quelle persone che erano in Piazza della Loggia a Brescia, insieme agli italiani, attendono verità e giustizia.
Quel giorno pioveva di Paola Zannoner, è un racconto breve di quella tremenda mattina, oggi lo si può leggere nella raccolta Sopra l’acqua sotto il cielo edito da Mondadori.
Nel fumetto Piazza della Loggia vol.2, pubblicata da Becco Giallo, Francesco Barilli e Matteo Fenoglio, hanno seguito e ricostruito l’ultima istruttoria del processo, nel tentativo di sottrarre all’oblio l’ennesima strage impunita italiana.
La memoria dei fatti aiuta la verità e la giustizia, aiuta chi aspetta da quarant’anni di sapere perché quel giorno qualcuno decise che la vita di alcuni non valeva niente, di conoscere i nomi di chi decise la morte.
Tante o nulla sono le cose che si possono fare.
Raccontare quel che accade quel giorno è importante perché la verità e la giustizia bisogna imparare a chiederle sempre e insieme.
Agata Diakoviez