Il principe e la sarta
“Il principe e la sarta” ha un titolo che inganna: una copertina rosa, con due giovani che si guardano con aria sognante. Apparentemente sembra una storia d’amore.
A una prima occhiata il lettore penserà di avere tra le mani una fiaba classica, dove tutti vissero felici e contenti.
Ma, c’è un ma. Questa vicenda è, in realtà, tutt’altra cosa. Un libro non si giudica dalla copertina, sembra volerci dire l’autrice, Jen Wang, perché un principe forse non è come ce lo aspetteremmo e anche un Re ed una Regina non sono quelli dei cliché. Per quanto riguarda la sartina, lei ha ben altri propositi che sposare l’erede al trono.
Questo fumetto si farà leggere solo da quegli occhi che sono in grado di andare oltre alle apparenze e allora avrete il privilegio di godere di questa meravigliosa storia.
Pagina dopo pagina, il lettore verrà trascinato in una fiaba queer, dove un principe sedicenne ama vestirsi da donna e, grazie all’aiuto, all’amicizia e alla complicità di un’umile sartina, riuscirà ad essere se stesso, sfidando ogni pregiudizio.
La storia scorre senza cadere mai nella volgarità e racconta con eleganza impeccabile, quanto sia importante l’amore e il sostegno di chi amiamo per arrivare in fondo ai propri sogni, per vederli realizzati.
L’importanza di essere accettati e sostenuti è il grande messaggio di questa opera che esce dagli schemi. “Il principe e la sarta” eccelle anche nelle illustrazioni, ricche di colori sgargianti, che evidenziano un grande studio autoriale sulla sartoria e i costumi, sui drappeggi, sui movimenti delle stoffe e dei capelli. [Sara Panzavolta, libreria Momo, Ravenna]